Soldato mulo va alla guerra
Martedì 11 febbraio 2020, ore 10.30
Teatro don Bunino, Pazza Cavour 1, Bussoleno
Ingresso: 5€
Scuole secondarie di primo grado
Teatro degli Acerbi
con Massimo Barbero
consulenza storica di Nicoletta Fasano e Mario Renosio
costume di Sara Bosco – Vezza Maison
foto Piermario Adorno
regia video Diego Diaz
testo e regia Patrizia Camatel
Durante la Prima Guerra Mondiale accanto agli uomini ha combattuto un esercito di animali. Muli, asini,
buoi, cani, cavalli, piccioni vennero utilizzati per le azioni belliche, per lo spostamento di reparti e materiali,
per le comunicazioni e il sostentamento delle truppe. La forzata coesistenza di animali di ogni genere con
gli uomini avvicinò gli uni agli altri in una tragica fratellanza di fronte alla morte e alla sofferenza. Creature
affratellate anche dalla condizione dell’inconsapevolezza.
Giuseppe Zabert, classe 1897, figlio di mezzadri, parte da un paese nell’astigiano – come altri dieci tra
fratelli e cugini – per andare a servire la Patria al fronte. La cartolina di precetto lo raggiunge in seminario,
ma nemmeno la vocazione al sacerdozio risparmia al giovane di obbedire alla chiamata alle armi: dovrà
confrontarsi anche lui con la disciplina militare, con condizioni di vita estreme, con il costante pensiero di
morire o di dover uccidere. Assegnato ad un reparto di artiglieria alpina, ha per compagna la mula Margherita, alter ego animale che stimola domande sull’obbedienza e sul coraggio, sulla capacità di sacrificio, sull’insensatezza delle guerre. Riflessioni che partono da un contesto storico preciso per approdare a una prospettiva esistenziale e spirituale.