NEL MEZZO DEL CAMMINO
Un corso di scrittura e cinque incontri con autori per ricordare il lavoro culturale delle biblioteche pubbliche.
Un progetto di Associazione Revejo/Borgate dal vivo con SBAM - Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana di Torino
L’Associazione Revejo, nell’anno che celebra i 700 anni dalla morte di Dante, vuole proporre un percorso di presentazioni e letture che, ispirandosi al sommo poeta, portino alla scoperta di nuovi libri, riflessioni sull’attualità e scoperta di opere e letture di grande bellezza.
Un percorso di incontri e presentazioni letterarie che accompagni i lettori nel momento complesso che stiamo vivendo. La cultura salva o, almeno, accompagna le persone “nel mezzo del cammino” indicando una direzione, una prospettiva, un orizzonte di bellezza.
"Nel mezzo del cammino" intende prendere per mano i lettori e tutti coloro che sono innamorati delle storie. Storie ed emozioni che si respirano nelle Biblioteche pubbliche, presidi culturali imprescindibili, luoghi determinanti per la crescita, avamposti di futuro.
"Nel mezzo del cammino" è una proposta che prende le mosse dall'incipit più potente della storia culturale dell'uomo, l'avvio della Divina Commedia di Dante Alighieri che costituisce un faro per tutti gli assetati di conoscenza. L'incipit di Dante vuole essere lo strumento per declinare la lettura, i libri e il sapere come un “mezzo”, appunto, come un ponte per andare oltre, per superare le secche della mediocrità, per evolversi.
Nicola Lagioia, Elena Varvello, Pino Pace, Davide Longo e Saulo Lucci sono i protagonisti di una serie di incontri organizzati dalle biblioteche dello SBAM – Area Nord Ovest, cui si affianca un corso di scrittura creativa tenuto da Paola Cereda. Anche online, le biblioteche restano poli culturali fondamentali e in grado di raggiungere in modo capillare un territorio esteso e variegato.
Una sorta di enorme libreria personale, che permette di accedere a pressoché qualsiasi libro senza alcun costo; ma anche punto di incontro, di studio e di incessante vita culturale, che nonostante i vincoli sanitari imposti dalla pandemia ha trovato forme di espressione e continuità. Le biblioteche comunali, unite dalla rete dello SBAM (il Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana di Torino) hanno dimostrato nell’ultimo anno inventiva e volontà nel loro impegno verso i lettori, che a loro volta hanno riconosciuto l’importanza fondamentale di avere accesso alla cultura in un periodo che ha gravato sulla psiche, oltre che sulla salute delle persone.
Anche quest’anno quindi l’Area SBAM Nord Ovest propone, tra le varie iniziative culturali sostenute dalla Regione Piemonte, una rassegna letteraria e un corso di scrittura creativa online organizzati in collaborazione con Ass. Revejo - Borgate dal Vivo.
Sono cinque gli incontri online in cui gli autori dialogheranno sulle opere più recenti:
12 maggio: Nicola Lagioia e “La città dei vivi” (Einaudi, 2020), dalla biblioteca di Avigliana
19 maggio: Elena Varvello e “Solo un ragazzo” (Einaudi, 2020), dalla Biblioteca di Collegno
26 maggio: Pino Pace e “Fuori di galera” (Marcos y Marcos, 2020), dalla Biblioteca di Grugliasco
3 giugno: Davide Longo e “Una rabbia semplice” (Einaudi, 2021), dalla biblioteca di Pianezza
9 giugno: Saulo Lucci e La Divina Commedia “Nel mezzo di un gelido inferno”, dalle biblioteche di Alpignano, Venaria Reale e Rivoli
Tuti gli incontri saranno disponibili, nelle date indicate, alle ore 18.00 sulle pagine Facebook delle biblioteche dell’Area Nord Ovest e di Revejo e Borgate dal vivo.
Sono andati quasi esauriti in pochi giorni i venti posti disponibili per il corso di scrittura creativa, anch’esso in modalità online tramite la piattaforma Zoom, dal titolo “Dentro il paesaggio. Una mappa affettiva che racconta luoghi, persone e relazioni” che sarà tenuto dalla scrittrice Paola Cereda. Il corso è composto da quattro appuntamenti a cadenza quindicinale, dalle ore 17:00 alle ore 19:00, nelle date 11 e 25 maggio e 8 e 22 giugno. Accessibile a persone a partire dai 18 anni, a partecipazione gratuita ma con obbligo di prenotazione, è possibile iscriversi per i pochi posti rimanenti compilando il modulo a questo link, oppure telefonando allo 0114015900 o scrivendo a biblio@comune.collegno.to.it.
Lo SBAM è un grande progetto di integrazione tra oltre 70 biblioteche dell’area metropolitana, nato nel 2004 e in continuo sviluppo. Offre ai cittadini il servizio gratuito di prestito librario, prestito digitale e circolazione libraria grazie alla tessera unica e al catalogo unico, garantendo capillarmente in tutti i comuni aderenti un servizio di qualità nell’ambito della promozione culturale, del libro e della lettura per adulti e bambini.
L’Area Nord Ovest del Sistema Bibliotecario è costituita dalla collaborazione delle quattrodici biblioteche dei comuni di Alpignano, Avigliana, Buttigliera Alta, Caselette, Collegno, Druento, Givoletto, Grugliasco, La Cassa, Pianezza, Rosta, Rivoli, San Gillio e Venaria Reale. I lettori attivi iscritti alle biblioteche dell’area nord ovest, ovvero che hanno registrato almeno un prestito nell’anno di rilevazione, sono 34.815 persone (dato rilevato al 31 dicembre 2019).
Per il programma completo delle iniziative si può consultare la pagina della Biblioteca del Comune di Collegno, capofila dell’Area SBAM Nord Ovest, e le pagine facebook delle biblioteche aderenti, a questo link.
Per approfondimenti (sugli autori e sulle opere che saranno raccontate "Nel mezzo del cammino")
Davide Longo, “Una rabbia semplice” (Einaudi, 2021)
È una primavera malinconica per il commissario Arcadipane. Ogni strada, ogni bar, ogni osteria della città sono un ricordo. Lui che dove gli altri crollano ha sempre trovato «terra di conquista», ora si sente stanco; la sua intelligenza, tanto umile quanto ostinata, pare essersi assopita. A destarlo dal torpore è un episodio di violenza come ce ne sono molti. Dietro cui, però, si nasconde un male cosí insensato da spegnere le parole in bocca.
Davide Longo è nato a Carmagnola (TO) nel 1971 e vive a Torino. Tra i suoi romanzi ricordiamo “Un mattino a Irgalem” (Marcos y Marcos 2001, Feltrinelli 2019), “Il mangiatore di pietre” (Marcos y Marcos 2004, Feltrinelli 2016), “L'uomo verticale” (Fandango 2010); insieme a “Una rabbia semplice”, la nuova storia con protagonisti Arcadipane e Bramard, Einaudi Stile Libero ripropone i due precedenti libri della serie: “Il caso Bramard” (Feltrinelli 2014; Einaudi 2021) e “Le bestie giovani” (Feltrinelli 2018 con il titolo “Cosí giocano le bestie giovani”; Einaudi 2021).
Elena Varvello, “Solo un ragazzo” (Einaudi, 2020)
«Aveva l'impressione che il mondo intero avesse trattenuto il fiato per vent'anni, e che solo quella notte avesse ripreso a respirare».
Il tema è incandescente e misterioso: il vuoto di un figlio che non ha mai trovato il proprio posto nel mondo. Elena Varvello è maestra nell'indagare quel bosco fitto e scuro che è l'adolescenza, e quel terreno scosceso che sono i sensi di colpa dei genitori.
Elena Varvello è nata a Torino nel 1971, dove è docente presso la Scuola Holden. Ha pubblicato le raccolte di poesie “Perseveranza è salutare” (Portofranco, 2002) e “Atlanti” (Canopo, 2004). Con i racconti “L'economia delle cose” (Fandango, 2007) ha vinto il Premio Settembrini, è stata selezionata dal Premio Strega e nel 2008 ha vinto il Premio Bagutta Opera prima. Nel 2011 ha pubblicato il suo primo romanzo, “La luce perfetta del giorno” (Fandango). Per Einaudi ha pubblicato “La vita felice” (2016); tradotto in numerosi Paesi, è stato uno dei libri di narrativa straniera - unico titolo italiano della classifica insieme a Elena Ferrante - piú venduti in Gran Bretagna nel 2018. I diritti cinematografici di “La vita felice” sono stati opzionati. Sempre per Einaudi, ha pubblicato “Solo un ragazzo” (2020).
Nicola Lagioia, “La città dei vivi” (Einaudi, 2020)
«Tutti temiamo di vestire i panni della vittima: nel marzo 2016, in un anonimo appartamento della periferia romana, due ragazzi di buona famiglia di nome Manuel Foffo e Marco Prato seviziano per ore un ragazzo piú giovane, Luca Varani, portandolo a una morte lenta e terribile. Viviamo nell'incubo di venire derubati, ingannati, aggrediti, calpestati. Preghiamo di non incontrare sulla nostra strada un assassino. Ma quale ostacolo emotivo dobbiamo superare per immaginare di poter essere noi, un giorno, a vestire i panni del carnefice?»
Le parole di Nicola Lagioia ci portano dentro il caso di cronaca piú efferato degli ultimi anni. Un viaggio per le strade buie della città eterna, un'indagine sulla natura umana, sulla responsabilità e la colpa, sull'istinto di sopraffazione e il libero arbitrio. Su chi siamo, o chi potevamo diventare.
Nicola Lagioia è nato a Bari nel 1973. Con minimum fax ha pubblicato “Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj” (2001), e con Einaudi “Occidente per principianti” (Supercoralli 2004), “Riportando tutto a casa” (ultima edizione ET Scrittori 2017; Premio Viareggio-Rèpaci, Premio Vittorini, Premio Volponi), “La ferocia” (Supercoralli 2014, Super ET 2016; Premio Strega 2015) e “La città dei vivi” (Supercoralli 2020). Lagioia è direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino dal 2017 e conduttore di “Pagina3”, la rassegna quotidiana delle pagine culturali trasmessa da Rai Radio 3.
Pino Pace e Sofia Gallo, “Fuori di galera” (Marcos Y Marcos, 2020)
”Mi chiamo Ilde e il 3 gennaio è il mio compleanno. Mancano solo tre giorni. E potrebbe esser il peggior compleanno dei miei quindici anni di vita”.
Ilde sta per compiere quindici anni e il suo regalo è un padre che esce di galera. Ha rapinato, forse ucciso; per lei è uno sconosciuto. La madre di Ilde lo ama ancora, i nonni materni lo temono come la peste. Ilde non fa in tempo a capire cosa prova che si trova catapultata in un viaggio al mare con questo padre imprevedibile. Un’avventura frenetica e pericolosa di fughe, incontri e scoperte. Ne usciranno cambiati, con le idee molto più chiare sulla giustizia e sull’amore.
Pino Pace, autore di documentari per la radio e la TV, ha pubblicato più di 30 libri tra romanzi, novelle per ragazzi, raccolte di haiku e mappe. Conduce laboratori di scrittura in Italia e all’estero.
È tra gli animatori delle associazioni Babelica, Scribarà e ICWA (Italian Children’s Writers Association) e dirige il festival Matota di Torino.
Saulo Lucci
Attore, musicista e cantante formatosi alla Performing Art University Torino (PAUT) diretta da Philip Radice.
Nel 2014 scopre di nutrire una smisurata passione per la Divina Commedia e dà vita a un progetto teatrale dal titolo “Hell o’ Dante”, 34 spettacoli ognuno dedicato a un canto dell’Inferno.
“Trovai su una bancarella di via Po, a Torino, una vecchia Divina Commedia che recava a margine dei più famosi versi della storia l’annotazione di una studentessa: “A 35 anni mi sono perso in un bosco”. Non ho potuto ignorare la freschezza e l’ironia dirompenti di cui l’ingenua semplificazione era impregnata e a essa mi sono ispirato per concepire il mio progetto”.
Ha avviato una campagna di crowdfunding per sostenere la realizzazione di “Nel mezzo di un gelido inferno”, progetto editoriale in 34 capitoli che racconta cosa succede nella testa di uno che conosce tutto l'Inferno di Dante a memoria.
Paola Cereda
Psicologa, è nata in Brianza. Oggi vive a Torino e si occupa di progetti artistici e culturali nel sociale. Per due volte finalista al Premio Calvino (2001, 2009), nel 2009 ha pubblicato il suo primo romanzo “Della vita di Alfredo”. Con Piemme ha pubblicato “Se chiedi al vento di restare” (2014, finalista al Premio Rieti) e “Le tre notti dell’abbondanza” (2015). Con “Confessioni audaci di un ballerino di liscio” (Baldini&Castoldi, 2017) è stata finalista al Premio Rapallo Carige e al Premio Asti d’Appello. Ha ricevuto la menzione speciale della Critica al Premio Vigevano 2017. Nel 2019 ha pubblicato, con Giulio Perrone Editore, il romanzo “Quella metà di noi”, nella dozzina del Premio Strega 2019.