Sabato 11 giugno 2022, ore 21.00
Cortile del Museo Egizio, via Accademia delle Scienze, 6 - Torino
Ingresso: 15 euro
Prevendite su Vivaticket.
Un lieto ritorno, quasi una festa che, per il secondo anno consecutivo, accoglie nell’eleganza di uno dei luoghi torinesi più noti in assoluto parole e suoni per raccontare il mondo: la storia di uno spazio e di una persona apparentemente sperduti nell’isolamento, che tuttavia piantano semi di speranza.
Borgate dal vivo riparte e, anche nel 2022, sceglie di farlo dal Museo Egizio. Dopo il fortunato lancio della passata edizione, il festival dei borghi e delle borgate alpine inaugura il suo settimo anno di spettacoli nel cuore di Torino con un evento unico, una lettura musicata che vuole essere un modo per abbracciare un pubblico nuovo e per celebrare nel migliore dei modi quella che per l’associazione Revejo è una delle collaborazioni più prestigiose.
Sabato 11 giugno alle ore 21.00 il cortile interno del Museo Egizio tornerà ad essere la meravigliosa cornice di uno spettacolo inedito: l’attrice Valeria Solarino, nata in Venezuela ma cresciuta proprio a Torino, leggerà L’uomo che piantava gli alberi di Jean Giono, con la sonorizzazione dal vivo di Orelle, cantautrice e polistrumentista in grado di coniugare eleganza e trasgressività. Voce e musica si alterneranno e si fonderanno per creare un racconto che possa trasportare il pubblico nelle atmosfere del libro, attraverso le delicate e precise parole di Giono e di una storia che ha l’incanto della semplicità.
Il libro: L’uomo che piantava gli alberi
Durante una delle sue passeggiate in Provenza, Jean Giono incontra una personalità indimenticabile: un pastore solitario e tranquillo, di poche parole, che prova piacere a vivere lentamente, con le pecore e il cane. Nonostante la sua semplicità e la totale solitudine nella quale vive, quest’uomo lavora per portare avanti una grande azione, un’impresa che cambierà la faccia della sua terra e la vita delle generazioni future. Una parabola sul rapporto uomo-natura, una storia esemplare che racconta «come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre la distruzione».
Giono, saggista e scrittore francese, si è spesso lasciato ispirare dalla campagna provenzale in cui viveva, trasfigurandola di volta in epica, poema o realismo visionario attraverso un sentimento di vitalità e freschezza che riesce a infondere nei paesaggi e nelle persone di cui narra.
L'uomo che piantava gli alberi
di Jean Giono
lettura di Valeria Solarino
sonorizzazione dal vivo di Orelle
Evento in collaborazione con il Museo Egizio