La gatta Cenerentola
Progetto Fiaba Popolare italiana
Produzione: Oltreilponte Teatro
Uno spettacolo di: Beppe Rizzo
Drammaturgia: Valentina Diana, Beppe Rizzo
Scene, costumi e pupazzi: Cristiana Daneo
Con: Anna Montalenti, Beppe Rizzo
Fonti: "Lo cunto de li cunti ovvero lo trattenemiento de peccerille", di Giambattista Basile, 1634
Tipologia: Teatro di narrazione con pupazzi e musiche dal vivo
Fascia d’età: dai 5 anni
Sabato 30 aprile 2022, ore 16.00
Teatro Don Bunino, Piazza Cavour 1, Bussoleno (TO)
Ingresso: 5 euro
Biglietti disponibili in cassa la sera dello spettacolo. La biglietteria aprirà un'ora prima dello spettacolo.
Oppure puoi prenotare il tuo biglietto anche compilando il form qui sotto.
Per assistere allo spettacolo gli spettatori con età superiore ai 12 anni devono essere in possesso del green pass e indossare mascherina di tipo FFP2.
Tutti conoscono la storia di Cenerentola, ma pochi sanno che ne esiste una versione più antica, italiana, che ha come protagonista una bambina di nome Zezolla. Zezolla non ha una sola matrigna, ne ha due. Non ha due sorellastre, ma sei. Inoltre non è una bambina perfetta, anche a lei, come a tutti, capita di commettere degli errori. Nonostante queste differenze, anche Zezolla, come Cenerentola, cade in disgrazia e viene segregata e disprezzata all'interno della sua stessa famiglia. Queste avversità, per quanto dure da sopportare, non sono però gratuite, anzi; trovarsi a fronteggiarle la renderà forte e le darà fiducia in se stessa. Così, poco a poco, Zezolla, il cui soprannome è Gatta Cenerentola, per il suo andarsene randagia, sola e selvatica, per le cucine, col volto sporco di cenere, da fanciulla diventerà ragazza e poi adulta. Grazie al sostegno delle fate dell’isola di Sardegna, Zezolla riuscirà nel difficile compito di affrontare il mondo fuori dall'angusto contesto familiare e a capire che anche se la sua vita non può essere una fiaba, sarà, pur sempre, una bella vita da vivere.
Progetto “Fiaba Popolare Italiana”
Il progetto, che abbraccia diversi titoli del repertorio di compagnia, nasce come riflessione sul significato della fiaba popolare narrata attraverso il teatro delle figure, e come ipotesi di lavoro circa la sua funzione e il suo scopo nella società contemporanea. Le fonti di questa ricerca sono le opere di autori della tradizione letteraria italiana che hanno incrociato o raccolto i racconti di origine orale e popolare, quali Italo Calvino (“Fiabe Popolari Italiane”,
1956), Giambattista Basile (“Lo Cunto de li Cunti”, 1634), Giovanni Francesco Straparola (“Le Piacevoli Notti”, 1550) e altri.
Lo spettacolo “La Gatta Cenerentola” è tratto da una delle fiabe de “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile (1634), fondamentale per essere una tra le più antiche e coerenti registrazioni del narrato popolare italiano di tradizione orale. Opera che, in epoca romantica, fu a sua volta fonte d'ispirazione di buona parte dell'invenzione fiabesca europea (Perrault, fratelli Grimm, Brentano, Andersen e altri).
L’allestimento coniuga la presenza di due narratori a quella pupazzi e figure animate, personaggi della vicenda, con il coinvolgimento del pubblico attraverso musica e canzoni.