IL TALLONE DI BOBBY FISCHER
La storia del più grande giocatore di scacchi di tutti i tempi: Achille
Il reading
Di Bobby Fischer, campione del mondo di scacchi nel 1972, si è già detto tutto. Che era un genio, che era un matto, che era una mente fragile e luminosissima, che era un monumento vivente al principio di contraddizione. Di Bobby Fischer davvero si è già detto tutto e – osservando il suo principio di contraddizione – persino il suo contrario.
Solo una cosa non si è ancora detto: che era Achille. Il Pelide Achille. E che il suo avversario in quella sfida pazzesca per il titolo mondiale – il russo Boris Spassky – in realtà… era Ulisse.
Alessandro Barbaglia, in un reading pirotecnico, incrocia il mito di Bobby a quello di Achille, sovrappone la guerra di Troia alla Guerra Fredda, racconta gli scacchi per quello che sono davvero: il gioco più violento di tutti, il gioco infinito che ci comprende tutti: il gioco del mito. Da Omero a Bobby Fischer.