Le memorie perdute è il titolo del diario di una vita scritto da Chet Baker, ritrovato dieci anni dopo la morte del “James Dean” dei musicisti, progenitore del cool jazz che Fabrizio Bosso, Julian Oliver Mazzariello e Massimo Popolizio interpretano e rileggono.
Le note di Baker saranno restituite dalla tromba di Fabrizio Bosso e le sue memorie dalla voce di Massimo Popolizio. Un incontro che avrà il potere di evocare il passaggio unico su questa terra di un romantico jazzista alato. Il 13 maggio 1988 Chet Baker morì cadendo da una finestra del Prins Hendrik Hotel di Amsterdam. Quello che viene prima è una folle corsa tra musica, eroina, cool jazz, dagli anni Cinquanta agli Ottanta, dentro e fuori dal carcere, di amore in amore, da una parte all’altra dell’Atlantico, fino in Italia. Per la prima volta Chet Baker ci fa ascoltare la sua vera voce, lasciandoci entrare nel suo mondo scompigliato e affascinante. In questo prezioso memoriale, scoperto a dieci anni dalla sua morte misteriosa, si susseguono ricordi d’infanzia, vividi e complicati rapporti d’amore, l’esperienza del carcere e delle droghe e infine – naturalmente – la musica. Durante tutto l’arco della sua vita Chet Baker torna sempre, infatti, a rifugiarsi sotto le ali accoglienti delle note della sua tromba e della sua voce inconfondibile. A corollario del testo pubblicato da Minimum Fax Massimo Popolizio racconta e commenta, con la sua voce straordinaria, il personaggio di Chet Baker anche attraverso altri scritti, in prosa e poesia da lui scelti, interagendo con Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello e conducendo il pubblico in un mondo, ora oscuro ora lieve, così come fu la vita del grande trombettista di Yale.