Murmure
Carlot-ta
Incipit Records/Egea Music
Data di uscita: 23 marzo 2018
Murmure è il nuovo album della cantautrice e pianista Carlot-ta, al secolo Carlotta Sillano. Il disco raccoglie 11 canzoni originali per organo a canne, voce, percussioni ed elettronica e uscirà il 23 marzo 2018 per Incipit Records/Egea Music. Il disco è stato registrato tra Italia, Svezia e Danimarca ed è prodotto da Paul Evans, parte del team del Greenhouse Studio di Reykjavik che annovera tra le sue produzioni album di Bjork, Sigur Ros, Damon Albarn, Cocorosie e molti altri.
Murmure è il suono che l’aria produce quando entra nei polmoni. In questo disco è il respiro delle canne d’organo, strumento che Carlot-ta ha scelto per comporre i brani del suo terzo album, abbandonando per la prima volta il pianoforte. In Murmure i suoi registri, a volte imponenti, altre intimi e malinconici, si alternano tra composizioni solenni e impetuose, ballate romantiche, valse musette, danze macabre, motivetti synthpop.
Virgin of the Noise è un'algida e misteriosa richiesta di perdono accompagnata da timpani profondi e rumori elettronici, Sparrow strizza l'occhio al dream-pop, Garden of Love è un'elegante ballata sulle liriche di William Blake, Conjunctions sorprende con una melodia lirica e romantica, Sputnik 5 trasforma l'organo a canne in un synth anni '80, Samba Macabre è la danza voodoo di una mantide religiosa, La Valse du Conifère il ritratto naif di una conifera soitaria sulle Alpi francesi, Minstrel è una ballata introspettiva dalle venature black, Churches descrive una Spoon River post-moderna, Glaciers è il racconto folk un amore non corrisposto, To the Lighthouse è la storia di un naufragio e di terre ferme cui riapprodare.
Percussioni e tessiture elettroniche dettano il tempo. Il risultato è un canzoniere cupo e barocco, in cui la musica risente delle influenze nord-europee, del cabaret weimariano, del chamber folk, della canzone francese. Un disco fuori dal tempo che coniuga sonorità arcaiche a una scrittura contemporanea e marcatamente pop.
Per le registrazioni sono stati utilizzati un organo mesotonico di epoca barocca e un organo romantico, entrambi italiani. Le percussioni, suonate da Paolo Pasqualin e Loris Stefanuto, sono state registrate nello spazio acustico della chiesa. Voci e programmazioni sono state realizzate a Malmö. Il disco è stato mixato al Frostbox Studio di Copenaghen e masterizzato da Tommy Bianchi al White Mastering Studio di Firenze.
L'album è realizzato grazie al contributo di SIAE, del MiBACT e di S’Illumina.
Dal "Diario di viaggio 2018"
Amo i piccoli paesi, soprattutto quelli di montagna, e ancor di più amo l'idea di portarci della musica che altrimenti non sarebbe lì.
Per questo W Borgate dal vivo!
(Carlot-ta, Caraglio, CN, 14 agosto 2018)
Immagini prodotte da: Edoardo Pivi
Video realizzato da Edoardo Pivi.